Elogio della polpetta di Aldo Di Russo
“La polpetta riesce a nutrirsi della culture altrui per nutrire a sua volta e prepararsi a cambiare. Dovremo riflettere di più e meglio su questo gioiello della evoluzione. Partire dall’arte Greca, assorbire gli influssi Ellenistici, diventare Roma e incontrare l’Oriente, gli Arabi, insaporire la Chiesa, trasformare quella stratificazione in un nuovo laboratorio e gettare le basi della modernità, dei diritti, degli stati. L‘Europa è la più bella polpetta mai fatta se solo ce ne accorgessimo.”
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